I genitori che desiderano confrontarsi su questa fase di crescita dei loro figli possono contattare lo Spazio Giovani.

Durante l’adolescenza i ragazzi cominciano a fare i conti con due forze molto intense: il desiderio e la paura di staccarsi dai genitori; sanno di dovere, e volere, prendere le distanze dagli adulti, ma nello stesso tempo hanno paura di stare da soli.
Questa fase della crescita porta in sé lo svilupparsi di conflitti, fatiche nelle relazioni ed estenuanti discussioni sulla necessità/opportunità di ottenere nuove autonomie, o di spingere verso di esse. il periodo dell’adolescenza dei figli è probabilmente il più difficile per i genitori, che spesso, proprio in questa fase della loro vita, cominciano ad essere impegnati su più fronti, infatti anche i loro genitori (nonni dei ragazzi) cominciano a volte ad avere bisogno di aiuto. Nel frattempo, i figli accusano i genitori quasi per qualunque cosa: per come si vestono, per quanto poco si fidano di loro, persino per come mangiano…, e facendo magari anche paragoni con i genitori degli altri, dei loro amici, che “loro sì che sono bravi!”.
Ma se proviamo a riflettere, questa situazione è speculare, cioè le cose per cui i genitori si sentono accusati dai figli sono poi spesso le stesse sulle quali anche i genitori criticano altrettanto impietosamente i ragazzi!
In questa fase il compito dei grandi è comunque quello di ESSERCI, di non allontanarsi di fronte alle eventuali difficoltà di comunicazione, di non avere paura delle modalità anche trasgressive dei ragazzi. I genitori dunque dovrebbero cercare di bilanciare le proprie funzioni genitoriali: insegnare il senso del limite, ma anche continuare a garantire cura e protezione; favorire esperienze di appartenenza, ma anche di autonomia; aiutare a sviluppare la capacità di condividere situazioni emotive ed a superare le incertezze; tutto questo senza cedere alla tentazione di fuggire, senza annullare il loro ruolo con atteggiamenti di complicità o eccessiva arrendevolezza, cercando di accogliere i cambiamenti di chi si sta affacciando ad una nuova vita di relazioni con fiducia e va maturando una nuova identità di giovane adulto, sessuato e sempre più indipendente.
“…ti invidio perché ancora hai molte pagine da aprire / di un libro che ho già letto e che tu devi ancor scoprire…” (F. Guccini, Canzone delle ragazze che se ne vanno)
Consigliamo,
– per ritrovare il senso dell’umorismo, che è pur sempre una delle maggiori risorse umane: il video “Fiorello e i giovani d’oggi” su youtube;
– per aiutarci a metterci nei panni dei ragazzi: il Manifesto degli Adolescenti (di Rossella Calabrò), su internet.
È importante sapere che, anche se un figlio sembra indifferente ed insofferente, per lui i genitori contano comunque molto.
Ricordiamo che, se un genitore si sentisse in particolare difficoltà rispetto alla crescita dei figli, può richiedere una consulenza.