In adolescenza le emozioni e i sentimenti sembrano amplificarsi e alternarsi rapidamente. Condividerli e confrontarsi può essere molto utile.
Durante l’adolescenza emozioni e sentimenti si susseguono senza sosta: rabbia, desiderio, paura, gioia, noia, esaltazione, tristezza, allegria, solitudine, vuoto, vergogna, sicurezza, attrazione, insicurezza…. alcuni possono spaventare, altri esaltare ed altri ancora rassicurare.
Le emozioni e i sentimenti vanno e vengono senza una direzione precisa.
Per trovarla, questa direzione, ci può essere bisogno di qualcuno che ascolti tutto questo e aiuti a cominciare a riconoscere e dare un nome a ciò che si prova.
A volte quel “qualcuno” possono essere i genitori, ma a seconda della fase di crescita può essere più difficile per un ragazzo parlare di quello che sente con loro, così come può essere difficile parlare di quello che comincia a sperimentare anche fuori della famiglia.
Può essere importante sentire che queste emozioni e questi sentimenti sono anche nei pensieri di qualcun altro che sa come averci a che fare, come “maneggiarli”, insomma sentire di poterli condividere con qualcuno.
A volte un amico o un’amica in particolare, oppure un intero gruppo di amici, svolgono questa funzione, aiutando a contenere le emozioni più “esplosive” e a condividerne altre quali il senso di solitudine, la sfiducia, i vissuti di ingiustizia, l’esaltazione, la speranza, gli innamoramenti……
Gli amici permettono un “rispecchiamento” di questi sentimenti ed emozioni, perché possiamo vederli e riconoscerli anche in loro, ma a volte non sanno neanche loro come avere a che fare con tutto questo, come gestirne gli effetti e anche le conseguenze.
Ci possono quindi essere momenti in cui ad un adolescente può essere utile il confronto con una persona esperta: per riconoscere meglio quello che ha dentro, per essere accompagnato nei cambiamenti, per pensare a come gestirsi e a chi vorrà e potrà essere nella sua vita.